Una lingua franca è una lingua utilizzata a livello internazionale per la comunicazione tra parlanti di diverse origini linguistiche.
Se dopo aver letto questa breve descrizione avete pensato: “Ah, è l’inglese!”, avete indovinato.
In tutto il mondo si stima che all’incirca una persona su tre parli inglese, cifra destinata ad aumentare, dato che in tutti i Paesi l’inglese si afferma sempre più come lingua di studio anche per i più piccoli, basti pensare alla presenza capillare di asili nido e scuole materne che offrono corsi di inglese nelle nostre città: avete per caso mai notato centri simili per l’insegnamento dello spagnolo o del francese?
L’apprendimento dell’inglese fin dai primi anni di vita è considerato importante in ottica futura. L’inglese è infatti ormai considerato elemento imprescindibile per qualsiasi carriera.
La globalizzazione ha reso sempre più internazionali le aziende e gli ambienti lavorativi. Al di là dei numerosi viaggi di lavoro all’estero, non capita di rado di avere capi e/o colleghi di nazionalità diverse con i quali è possibile comunicare solo attraverso l’inglese.
Chiunque si sia trovato a leggere un annuncio di lavoro negli ultimi anni avrà sicuramente notato che un requisito onnipresente e imprescindibile, anche quando non strettamente correlato con la mansione richiesta, è la conoscenza dell’inglese.
Conoscere l’inglese permette inoltre di candidarsi a offerte di lavoro in altri Paesi e quindi di ampliare le proprie opportunità di carriera. Va da sé che procurarsi una buona traduzione del proprio curriculum in inglese è di grande vantaggio.
A ciò si aggiunga che oggi gli spostamenti per lavoro sono sempre meno raccomandati, per questioni ambientali, e questo vale anche per i colloqui. L’incoraggiamento all’uso di tecnologie di comunicazione quali videochiamate e conference call incrementa le occasioni di contatto e l’inglese diventa quindi sempre più importante anche per chi, magari, prima non aveva possibilità o occasione di comunicare con l’estero.
Ma perché proprio l’inglese? I progressi tecnologici e la diffusione di Internet – per non parlare di musica e cinema – hanno contribuito significativamente all’affermazione dell’inglese come lingua franca (English as Lingua Franca – ELF). Ma com’è iniziato tutto questo? Si può dire che l’inglese abbia trovato l’America…in America!
La conquista del mondo da parte dell’inglese si deve in primis ai colonizzatori britannici. Più tardi, gli Stati Uniti si affermeranno quale superpotenza mondiale, assumendo un ruolo fondamentale nella diffusione di questa lingua, non solo nel continente americano, dove vi è una forte presenza dello spagnolo, ma anche nel resto del mondo, decretando di fatto l’affermazione dell’inglese come lingua franca globale.
Oggi, l’annunciato declino degli USA a favore di altre superpotenze quali Cina e Russia e, in particolare, l’uscita del Regno Unito dall’Unione Europea potrebbero lasciar supporre un graduale ridimensionamento del ruolo dell’inglese, tuttavia ciò, almeno nel medio termine, non sembra né possibile né realistico.